Studi e Rapporti
CORONAVIRUS: LA PAROLA A BAMBIN* E RAGAZZ*
Arciragazziha realizzato un questionario per raccogliere informazioni, racconti e idee da partedelle bambini e dei bambini,delle ragazze e dei ragazziche da molte settimane vivono dentro le loro case, senza poter uscire e incontrare parenti o amic*, a causa dell'emergenza sanitarialegata alCoronavirus.
Ilquestionario non vuole avere una valenza scientifica, nel senso che le sue domande non sono state validate da esperti, e i dati raccolti non avranno quindi un valore statistico.
Pensiamo però che ora più che mai sia importante raccogliere quante più informazioni e idee da bambin* e ragazz*, nel momento in cui nessuno sembra intenzionato ad ascoltare la voce e le opinioni di queste persone. In questo periodo si stanno prendendo (e non prendendo) importanti decisioni sul presente e sul futuro dibambin* e ragazz*, che in questa quarantena sono diventate più che maipersone invisibili.
L'articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo (CRC), ratificata con Legge 176/1991 dallo Stato Italiano, stabilisce che gli Stati "garantiscono al bambino capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo riguarda, le opinioni del bambino essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità".
Viviamo un tempo di sospensione, in cui molte e molti di noi stanno rinunciando temporaneamente ad alcune Libertà, quando ciò si rende necessario per salvaguardare il Diritto alla salute. Non ascoltare chi ha meno di 18 anni, non occuparsene, non raccogliere proposte per migliorare la loro condizione, non ha niente a che vedere con il Diritto alla salute: è solo il sintomo di un'incapacità complessiva della nostra Società di guardare e ascoltare le persone di minore età.
Gianni Rodari parlava della necessità di avere un "orecchio acerbo" (Un orecchio bambino, che serve per capire / le voci che i grandi non stanno mai a sentire).
Arciragazzi pensa che sia necessario fidarsi delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi. Va fatto sempre. Va fatto anche ora.
Chiediamo di compilare il questionario SOLO alle persone con meno di 18 anni, o ai maggiorenni che sono ancora in una classe di Scuola secondaria. Per le persone molto piccole che non sono in grado di rispondere in autonomia, chiediamo ai genitori o a chi ne ha la responsabilità genitoriale di rispondere per loro, chiedendo però ai propri figli o figlie che cosa risponderebbero. In caso di più figli per cui il genitore compila il questionario, le risposte vanno raccolte separatamente per ciascun bambino/a.
Il questionario si compila in circa 10 minuti e i dati raccolti saranno utilizzati nel rispetto della normativa GDPR come illustrato nell'informativa relativa di Arciragazzi Nazionale.
Buona compilazione!